Casella di testo: Le edentulie

Per edentulia parziale o totale si intende la mancanza nel cavo orale di uno o più denti sino ad arrivare alle edentulie complete.
In quest’ultimo caso le creste ossee mascellari si presentano senza alcun dente richiamando per l'aspetto quelle di un neonato.

L'edentulia totale dovrebbe divenire nel futuro sempre più rara perchè grazie alla attuale moderna prevenzione delle malattie dento-parodontali sarà sempre meno frequente giungere alla perdita di tutti gli elementi dentali.

Oggi, infatti, le conseguenze di una malposizione dentale (la malposizione non è solo un problema estetico ma costituisce fattore predisponente a malattie dento-parodontali) si possono correggere con le cure ortodontiche, tanto più efficaci quanto più precoci nella diagnosi e nella terapia. Lo stesso dicasi per le lesioni parodontali che si possono contenere e rallentare con la chirurgia gengivale, gli innesti di sostituti ossei biocompatibili, la rigenerazione ossea guidata con membrane, l’utilizzo dell’azione rigeneratrice delle amelogenine (proteine derivanti dall’organo dello smalto di embrioni suini con attività rigeneratrice sui tessuti parodontali), ecc.

Molto più frequenti sono ovviamente le edentulie parziali.

Carie estese trascurate, a cui frequentemente segue la frattura o la macerazione del pavimento inter-radicolare (pluriradicolati) o della porzione più gengivale della radice dentale (monoradicolati), gravi lesioni parodontali piorroiche, gravi traumatismi dento-radicolari possono, ad esempio, condurre ad estrazioni di uno o più elementi costituendo un’edentulia parziale con le conseguenti alterazioni occlusali.

Innanzitutto laddove avviene l'estrazione vi è nel tempo una riduzione dell'osso alveolare (tale osso infatti può definirsi “osso funzionale” in quanto la sua esistenza è dipendente dallo stimolo biologico-funzionale svolto dalla radice dentale che contiene); in secondo luogo i denti vicini alla zona di estrazione tendono progressivamente ad inclinarsi verso lo spazio presente e i denti antagonisti (cioè i denti dell'altra arcata che erano in occlusione con i denti estratti) tendono ad estrudere. 
Il risultato è una completa alterazione dell'armonia occlusale che può a sua volta avere gravi conseguenze.

La terapia delle edentulie è quindi assolutamente necessaria.  
Evidentemente tale terapia non può che essere protesica, preferibilmente fissa tradizionale o fissa su impianti. In alternativa si potrà optare per una protesi parzialmente mobile (componente mobile ancorata a denti naturali o a protesi fissa) o totalmente mobile in caso di edentulie totali (anche in questo caso grande aiuto ci perviene dalla terapia “mini-implantologica” che consente di migliorare enormemente la stabilità di una protesi mobile totale inferiore o di progettare una protesi mobile totale superiore priva di palato in resina).

Dott. Viviano Maurizio Palombo

STUDIO ODONTOIATRICO E ORTODONTICO Dott. Viviano MauriziO Palombo

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